Nella sezione “domande e risposte” sono pubblicati in forma anonima i quesiti proposti dai concorrenti entro i 10 giorni lavorativi antecedenti la data di scadenza della presentazione delle offerte (5/6/2014).


Si ricorda che secondo quanto previsto dall’art.3 comma 3 del Disciplinare di Gara i chiarimenti e le informazioni complementari, possono essere richiesti esclusivamente in forma scritta tramite posta elettronica certificata all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

QUESITO 1
Dato l’importo posto a base d’asta di 3,150 mln di Euro, la cauzione provvisoria deve essere pari a euro 63.000,00 (2% dell’intero importo contrattuale)?
 
RISPOSTA AL QUESITO 1
Si.
 
QUESITO 2
E’ possibile utilizzare un unico testo per dichiarare il possesso di tutti i requisiti di cui al comma 1 dell’art.9 del Disciplinare di Gara?
 
RISPOSTA AL QUESITO 2
Le dichiarazioni di cui al comma 1 dell’art.9 del Disciplinare di Gara possono essere rese utilizzando il “modello dichiarazione onnicomprensivo” che dal 30/04/2014 è reperibile sul sito.
 
QUESITO 3
L’offerta economica di una SGR italiana deve essere assoggettata all’imposta di bollo?
 
RISPOSTA AL QUESITO 3
Le offerte economiche inoltrate dai partecipanti alla gara non devono essere assoggettate ad imposta di bollo ai sensi dell’art.2 della Tariffa allegata al DPR 26/10/1972 n.643.
 
QUESITO 4
E’ possibile ricevere copia degli allegati C (Modello di dichiarazione) e D (Modello di offerta economica) del Disciplinare di Gara in formato word in modo da poterli compilare e stampare su carta intestata della Società?
 
RISPOSTA AL QUESITO 4
Si, previa formulazione di una precisa istanza di rilascio.
 
QUESITO 5
Il requisito di partecipazione relativo al possesso di una succursale in Italia deve necessariamente riferirsi alla società candidata oppure anche ad altra società del gruppo?
 
RISPOSTA AL QUESITO 5
La società candidata deve possedere una succursale in Italia.
 
QUESITO 6
Il modello di dichiarazione dei requisiti (allegato C) deve essere compilato e lasciato integro o vanno eliminate le parti non attinenti alla dichiarazione della società candidata?
 
RISPOSTA AL QUESITO 6
Il modello deve essere compilato e lasciato integro.
 
QUESITO 7
Con riferimento all’art. 9 del disciplinare il modello di cui all’allegato C copre tutte le dichiarazioni richieste, escluso quanto ai punti: 1.1 - 1.3 - 1.7 - 1.8 - 1.12 relativi a dichiarazioni da rendere a parte (così come richieste e indicate nelle “Istruzioni Di Compilazione” del questionario Q1)?
 
RISPOSTA AL QUESITO 7
Il “modello di dichiarazione requisiti onnicomprensivo” – allegato C – include tutte le dichiarazioni previste dall’art.9, esclusi i punti 1.1 - 1.3 - 1.7 - 1.8 - 1.12.
 
QUESITO 8
All’art.9 punto 6 del Disciplinare di Gara, in relazione alla cauzione provvisoria vengono illustrate le caratteristiche della fideiussione. Il documento da inviare dovrà essere in originale, non soggetto ad autenticazione, ma corredato da documento di riconoscimento del firmatario?
 
RISPOSTA AL QUESITO 8
Il disciplinare prevede che possa essere allegata una copia del documento.
Di seguito riportiamo alcuni stralci del citato art. 9 comma 6
“Le imprese partecipanti, a pena di esclusione, saranno tenute ad allegare copia del documento attestante la stipula del contratto di fideiussione corredato dalle relative clausole, che dovranno essere conformi a quanto previsto di seguito e alle disposizioni dell’art. 75 del D.Lgs n. 163/2006.
…..
L’offerta, inoltre, dovrà essere corredata dall’impegno del garante a rinnovare la garanzia per un ulteriore periodo di validità di 180 (centottanta) giorni, su richiesta del FASC, nel caso in cui al momento della sua scadenza non sia ancora intervenuta l’aggiudicazione.
…..
L’offerta infine dovrà essere corredata, a pena di esclusione, dall’impegno del fideiussore a rilasciare la garanzia fideiussoria per l’esecuzione del contratto ai sensi dell’art. 14, comma 4, del presente Disciplinare e dell’art. 115 del D.Lgs. n. 163/2006”.
 
QUESITO 9
In relazione al Questionario - sezione F “Gestione dei conflitti di interesse” - domanda F.03 Sanzioni, gli eventuali provvedimenti disciplinari o sanzionatori riguardano violazioni nella gestione del conflitto di interesse oppure riguardano l'attività globale della società /capogruppo/società di A.M. del Gruppo?
 
RISPOSTA AL QUESITO 9
Gli eventuali provvedimenti disciplinari o sanzionatori riguardano l'attività globale della società /capogruppo/società di A.M. del Gruppo, e non solo l’area dei conflitti d’interesse.
 
QUESITO 10
Nella convenzione - alle linee di indirizzo -  è indicato un benchmark contenente il 25% di azioni area OCSE (con indice che sarà da definire alla stipula della convenzione stessa), mentre nel questionario 3 si richiede il track record di un mandato con il 30% di azionario area euro (MSDUE15). La società candidata deve presentare un track record azionario area OCSE o area Euro?
 
RISPOSTA AL QUESITO 10
La società candidata deve seguire le indicazioni riportate nel questionario e quindi fornire i dati riferiti un mandato con il 30% di azionario area euro (MSDUE15); il benchmark indicato nella convenzione, come è specificato nel testo, è indicativo in quanto gli indici effettivi saranno individuati in sede di stipula.
 
QUESITO 11
In relazione al Questionario 1 - sezione A, domanda A.07.02 -  le informazioni richieste devono riguardare la società candidata o la Capogruppo?
 
RISPOSTA AL QUESITO 11
Le informazioni devono riguardare la Società candidata.
 
QUESITO 12
Si chiede di chiarire la previsione di cui all’Art 6, comma 2, terzo alinea, del Disciplinare di Gara che prevede quale requisito, a pena di esclusione, il possesso da parte del candidato di “almeno una succursale in Italia”.
Detto requisito non sembra tenere conto di quanto previsto dall’articolo 47 del d.lgs. 163/2006, dei principi in materia di libera circolazione dei servizi sanciti dal Trattato UE e della regola del mutuo riconoscimento delle autorizzazioni rilasciate ai sensi delle direttive comunitarie, per effetto della quale gli intermediari autorizzati e muniti di “passaporto europeo” possono prestare servizi in altri Stati dell’UE, anche senza l’insediamento di succursali.
In proposito, si precisa che la partecipante al bando di gara, è iscritta nell’albo della Banca d’Italia delle società di gestione del risparmio estere abilitate a prestare servizi in Italia senza stabilimento di succursali e che in Italia è presente una società parte del gruppo, registrata nell’albo delle SIM presso CONSOB, per effettuare promozione commerciale sui prodotti e servizi del gruppo.
Alla luce di quanto precede, si chiede di chiarire come il predetto requisito del possesso di una succursale in Italia possa essere soddisfatto da un’impresa comunitaria che osserva il requisito del mutuo riconoscimento, come dianzi precisato, o in alternativa la presenza stabile sul territorio di un entità legale parte del gruppo, anche se non succursale diretta dell’impresa di investimento partecipante al bando.
 
RISPOSTA AL QUESITO 12
La disposizione dell'art. 6, comma 2, del Disciplinare di Gara concerne un requisito organizzativo, richiesto ai partecipanti ai fini di garantire un'adeguata capacità di gestione del patrimonio mobiliare del FASC.
Il servizio di gestione mobiliare posto a base di gara, tuttavia, non comprende lo svolgimento di attività bancaria e, conseguentemente, il termine "succursale" non deve essere inteso in senso tecnico, secondo la definizione contenuta nell'art. 1, comma 2, lett. e), del Decreto legislativo 1 settembre 1993 n. 385.
Ai fini della partecipazione le Imprese di investimento, aventi sede in paesi comunitari ed extracomunitari, dovranno essere in possesso dei titoli autorizzativi previsti dagli artt. 27 e 28 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 ed poter disporre di almeno una struttura in Italia, nella quale venga esercitata anche solo parzialmente l'attività prevista dal bando di gara.
 
QUESITO 13
Con riferimento al par. 9, comma 2 del Disciplinare di Gara, si chiede di chiarire se nel caso di una società che abbia attribuito il potere di rappresentanza verso terzi, oltre che al presidente del Consiglio di Amministrazione, anche ad altri membri dell’organo amministrativo, le dichiarazioni di cui al comma 1 del predetto par. 9 debbano essere necessariamente firmate da tutti i consiglieri muniti di potere di rappresentanza ovvero se sia sufficiente la firma del solo presidente del Consiglio di Amministrazione, nella sua qualità di legale rappresentante della società o se possa anche essere prevista un’unica firma di uno dei membri del Consiglio con potere di rappresentanza sulla dichiarazione stessa.
In subordine si chiede se, con riferimento al par. 10.1.2 del Disciplinare di Gara, nella parte in cui si preveda la firma del solo “legale rappresentante” sia sufficiente la firma del presidente del Consiglio di Amministrazione ovvero di un altro membro del consiglio con rappresentanza legale della società o  occorra anche la firma degli altri consiglieri muniti di poteri di rappresentanza.
 
RISPOSTA AL QUESITO 13
Le dichiarazioni previste dal par. 9, comma 1, del Disciplinare di gara possono essere sottoscritte solo dal Presidente o da altro rappresentante della Società, a condizione che la procura preveda espressamente il potere di sottoscrivere gli atti di gara e di rendere le dichiarazioni previste dall'art. 38 del Decreto legislativo n. 163 del 2006.
 
QUESITO 14
In merito alla previsione di cui all’articolo 4 dello “Schema di Convenzione per la Gestione delle Risorse della Fondazione FASC”, nella parte in cui disciplina lo svincolo della cauzione, si chiede di voler chiarire se trovino applicazione le ipotesi di svincolo di cui all’articolo 113, comma 3, del d.lgs. 163/2006 e, in caso di risposta affermativa, in base a quale documentazione, con quale periodicità e con quale importo.
 
RISPOSTA AL QUESITO 14
Si conferma che la cauzione definitiva verrà svincolata automaticamente secondo le modalità previste dall'art. 113 del Decreto legislativo n. 163 del 2006. Lo svincolo avverrà proporzionalmente all'attività di gestione svolta nel periodo di durata contrattuale, secondo le indicazioni contenute nei rendiconto periodici.
 
QUESITO 15
A pag 3 del disciplinare di gara punto 3 viene indicato come necessaria l’iscrizione al sito del AVCP. L’iscrizione solitamente è richiesta unicamente nel caso di pagamento del contributo tramite Lottomatica / Carta di Credito. Se la partecipante è un’impresa estera ed effettua il pagamento tramite Bonifico Internazionale, l’autorità già in precedenti occasioni ha confermato che l’iscrizione non è richiesta e obbligatoria. Ci confermate tale punto?
 
RISPOSTA AL QUESITO 15
E’ possibile effettuare il pagamento anche tramite bonifico bancario internazionale in conformità alla delibera della AVCP in data 5/3/2014 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.113 del 17/05/2014 e alle istruzioni sul servizio di riscossione pubblicate sul sito istituzionale dell'Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici (www.avcp.it).
 
QUESITO 16
In relazione ai requisiti inclusi nel modello dichiarazione requisiti onnicomprensivo il punto t) recita: “di disporre di un volume di risparmio gestito per conto di clientela istituzionale (intendendosi per tale esclusivamente le seguenti tipologie di clientela: Banche, Compagnie assicurazione, Fondi Pensione, Casse di Previdenza, Fondazioni bancarie e non bancarie, Enti Pubblici, Organismi sovranazionali, Corporate, ONLUS Gestioni separate del ramo vita) pari ad almeno 210 milioni di Euro”. Per quanto riguarda il calcolo del volume devono essere considerate solo le masse mobiliari o possono essere inserite anche quelle in gestione istituzionale immobiliari?
 
RISPOSTA AL QUESITO 16
Vanno considerate solo le masse mobiliari, in quanto sono quelle che si riferiscono all’incarico oggetto della gara (che riguarda appunto una gestione mobiliare).
 
QUESITO 17
In relazione ai requisiti inclusi nel modello dichiarazione requisiti onnicomprensivo il punto u) recita: “di aver effettuato nel triennio 2011-2013 gestioni della stessa natura e tipologia di quelle previste dallo schema di contratto”. Le gestioni della stessa natura devono essere partite prima del 2011 ed avere avuto durata almeno triennale o possono essere considerate valide anche quelle istituite all’interno del triennio? (per esempio una gestione attivata a fine 2013)
 
RISPOSTA AL QUESITO 17
Sono da considerare valide anche quelle istituite all’interno del triennio.
 
QUESITO 18
Il Bando di gara al punto II.1.5) prevede che “la gestione dovrà attenersi al principio presente nella normativa europea della “persona prudente”, perseguire una ottimizzazione del rapporto redditività rischio e in questo quadro essere finalizzata alla massimizzazione del rendimento atteso in un orizzonte temporale di 6 anni”. Per quanto riguarda gli asset obbligazionari è necessario presentare un’ipotesi di portafoglio con investimenti di durata media pari o superiore ai 6 anni?
 
RISPOSTA AL QUESITO 18
No.
 
QUESITO 19
Esiste un parametro specifico di redditività/rischio calcolabile che identifichi, da normativa, una gestione “prudente” a cui ci si debba attenere in sede di presentazione? se si quale e entro quale range deve rimanere?
 
RISPOSTA AL QUESITO 19
Non esiste un parametro specifico.
 
QUESITO 20
Nello schema di convenzione è previsto quanto segue:
“Il GESTORE è tenuto al rispetto delle seguenti linee di indirizzo:
Benchmark: il GESTORE è tenuto al rispetto del seguente benchmark:
• 55% bond governativi area Euro
• 20% bond corporate area Euro
• 25% azioni area Ocse
(indici da individuare al momento della sottoscrizione della convenzione)”
Si chiede se in relazione al benchmark, sia preferita la creazione del valore sintetico dei tre (un solo benchmark) o l’analisi possa essere effettuata separatamente per i tre?
 
RISPOSTA AL QUESITO 20
La valutazione della performance del portafoglio viene confrontata con il benchmark sintetico (composizione dei tre indici).
 
QUESITO 21
E’ inoltre previsto che “Il benchmark viene ribilanciato mensilmente (ultimo giorno lavorativo del mese)”. Potreste specificare più in dettaglio la metodologia di ribilanciamento a cui fare riferimento?
 
RISPOSTA AL QUESITO 21
A fine mese le performances dei singoli indici che compongono il benchmark sintetico vengono composte in base al peso di ogni indice.
 
QUESITO 22
Il ribilanciamento dei pesi del benchmark deve seguire l’esposizione di portafoglio alla data di rilevazione mensile?
 
RISPOSTA AL QUESITO 22
No.
 
QUESITO 23
In relazione a quanto indicato al punto 2, comma 4, dell’art. 6 del disciplinare di gara. Vorremmo sapere se il requisito indicato dei 210 milioni di euro di risparmio gestito per conto di clientela istituzionale (come meglio definita nel disciplinare di gara), è da ritenersi ostativo per una Compagnia di Assicurazione che ha in gestione circa 60 miliardi di euro per conto di clientela Retail e arriverà a superare la soglia dei 210 milioni di euro nel Corporate nel corso delle prossime settimane (sono in corso di perfezionamento contratti per circa 150 milioni di euro)?
 
RISPOSTA AL QUESITO 23
Il requisito deve essere posseduto dalla società concorrente alla data di pubblicazione del bando.
 
QUESITO 24
Si chiede di chiarire, con riferimento agli articoli 10 e 11, nella parte in cui si fa riferimento alla firma del “legale rappresentante”, se tale espressione si riferisca unicamente al presidente della società concorrente ovvero se includa qualunque amministratore munito di poteri di firma. In tale ultima ipotesi, si chiede di specificare:
a) se il questionario di cui all’articolo 10 e l’offerta economica di cui all’art. 11 possano essere firmati, anziché dal presidente del Consiglio di Amministrazione, da uno degli amministratori munito di poteri di rappresentanza;
b) se sia necessario includere nella documentazione amministrativa da inserire nella Busta “A”, la documentazione attestante i poteri di firma degli amministratori diversi dal presidente del Consiglio di Amministrazione della società concorrente (es. estratto dello statuto o delibera del consiglio di amministrazione o visura del competente registro delle imprese).
 
RISPOSTA AL QUESITO 24
Il disciplinare di gara al paragrafo 9, comma 2, consente che le dichiarazioni vengano rilasciate da qualsiasi soggetto munito di poteri di rappresentanza della Società, a condizione che la procura attribuisca espressamente il potere di sottoscrivere gli atti di gara e di rendere le dichiarazioni previste dall'art. 38 del Decreto legislativo n. 163/2006. La disposizione del disciplinare impone di allegare copia la procura, redatta in forma di atto pubblico, alla documentazione amministrativa: tale prescrizione potrà essere soddisfatta anche mediante l'allegazione di copia autentica dello statuto, qualora l'atto preveda l'attribuzione del potere di rappresentanza, mentre a tal fine non sarà sufficiente un mero estratto dalla visura camerale.
 
QUESITO 25
Nel disciplinare di gara viene prevista l’apertura della garanzia Fideiussoria cosi come previsto dall’art 115 del D.Lgs 163/2006, garanzia rilasciata per “l’esecuzione del contratto”. Al fine di consentire la valutazione del costo della Garanzia Fideiussoria Definitiva nel contesto di un contratto di gestione su base individuale, si richiede di chiarire, ove possibile:
a) le obbligazioni per le quali la predetta Garanzia Fideiussoria Definitiva viene richiesta al soggetto aggiudicatario della Gara;
b) le ipotesi e le modalità di escussione della Garanzia Fideiussoria Definitiva;
c) per quale motivo la Garanzia Fideiussoria Definitiva debba restare valida per tutta la durata della convenzione di gestione (6 anni), in considerazione del fatto che una volta concluso il contratto di gestione ed avviata l’attività gestoria l’esecuzione del contratto può ritenersi soddisfatta continuando poi a rimanere valide le clausole che regolano l’attività di investimento tramite lo Schema di Convenzione.
 
RISPOSTA AL QUESITO 25
Ai sensi dell'art. 113 del Decreto legislativo n. 163 del 2006, la cauzione definitiva è finalizzata a garantire il corretto adempimento delle obbligazioni previste dal contratto che, nella fattispecie sono descritte dall'art.1 del Disciplinare di gara. La prestazione della garanzia definitiva è resa obbligatoria dall'art. 113 sopra citato, che costituisce norma cogente e non derogabile dalla disciplina di gara. Conseguentemente, l'impresa partecipante è tenuta a costituire la garanzia definitiva, avente validità corrispondente alla durata del rapporto contrattuale di appalto in conformità a quanto stabilito dalla norma citata. L'escussione della garanzia costituisce atto dovuto nelle ipotesi di risoluzione del contratto per inadempimento previste dalla lex specialis di gara e dalle norme di legge in materia. Conformemente a quanto previsto dall'art. 113 del Decreto legislativo n. 163 del 2006, l'escussione avverrà a semplice richiesta del FASC, in ordine alla quale il fideiussore non potrà opporre eccezioni.
 
QUESITO 26
Con riferimento all’articolo 9.6 del disciplinare del bando di gara per la gestione finanziaria si richiede se:
• la fideiussione può essere rilasciata da una banca o assicurazione non italiana
• la fideiussione deve essere rilasciata in nome e per conto della nostra casa madre o può anche essere rilasciata direttamente in nome e per conto della nostra succursale italiana (stabile organizzazione con poteri di rappresentanza).
 
RISPOSTA AL QUESITO 26
E’ consentita la prestazione di una garanzia da parte di un istituto bancario o di una impresa di assicurazione straniera, anche appartenenti al medesimo gruppo societario di cui fa parte l'impresa partecipante alla gara, a condizione che il fideiussore sia munito delle autorizzazioni previste dalla Legge italiana per l'esercizio dell'attività in Italia.
 
QUESITO 27
A pagina 11 del Disciplinare di gara Art. 14 "Aggiudicazione" punto 2 si fa riferimento alla verifica dei requisiti tramite la Banca dati nazionale dei contratti pubblici come da art. 6-bis D.Lgs 163/2006, a tale proposito si richiede:
1 – Se tale iscrizione sia necessaria per la partecipazione al bando o possa essere effettuata in seguito, prima dell’eventuale aggiudicazione e quindi relativa verifica dei requisiti.
2 – Se partecipando alla gara con una società Francese sia possibile indicare e registrare presso la Banca Dati nazionale dei contratti pubblici come Responsabile della Procedura una persona appartenente alla Società Italiana del gruppo estero che rappresenta la stessa in Italia.
3 – Se sia necessario iscrivere alla stessa banca dati anche il Rappresentante Legale.
 
RISPOSTA AL QUESITO 27
Ai sensi dell'art. 6-bis del Decreto legislativo n. 163 del 2006 la verifica del possesso dei requisiti di carattere generale, di capacità tecnico-organizzativa ed economico-finanziaria deve essere eseguita obbligatoriamente mediante la Banca dati nazionale dei contratti pubblici. L'Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici, con deliberazione n. 15/2012 ha stabilito che tale modalità di verifica sia obbligatoria per tutte le gare di appalto indette a partire dal 1 gennaio 2014 e, a tal fine, ha imposto alle imprese che partecipano alle gare pubbliche l'iscrizione nel sistema AVCPASS. Conseguentemente, anche le imprese interessate a partecipare alla gara indetta dal FASC devono registrarsi nel sistema AVCPASS, secondo le modalità previste dall'Autorità e pubblicate sul sito www.avcp.it nella sezione dedicata a tale servizio.
 
QUESITO 28
In relazione alla composizione della "Busta C - Offerta Economica", si riscontra che nel modello allegato al disciplinare (che ci avete inviato in formato word) non è prevista la dichiarazione che l'offerta è riferita ad un servizio realizzato mediante ricorso alle gestioni individuali. E’ necessario predisporre una dichiarazione ulteriore da inserire nella Busta C insieme al modello di offerta Economica?
 
RISPOSTA AL QUESITO 28
Secondo l'art. 11 del Disciplinare di gara, l'offerta economica deve essere formulata mediante l'indicazione di una "percentuale che rappresenta la commissione fissa di gestione dovuta alla Società aggiudicataria per lo svolgimento del servizio e che verrà applicata alla base di calcolo rappresentata dal patrimonio conferito in gestione". Tale dichiarazione deve essere resa utilizzando esclusivamente il modello allegato al Disciplinare e, conseguentemente, non è possibile inserire nella busta ulteriori documenti o dichiarazioni.
 
QUESITO 29
L’art.14 comma 4 del disciplinare di gara (pagina 11), prevede una metodologia di calcolo della cauzione definitiva del 10% in caso di Ribasso rispetto alla base d’Asta. Si chiede la conferma dei seguenti punti:
a) La cauzione definitiva andrà aperta sul Valore economico del contratto che sarà aggiudicato? Quindi, se aggiudicatari di un mandato di 70 milioni di Euro, sul valore economico derivante dallo stesso e non sul valore economico pubblicato in fase di Gara di 3.150.000,00 Euro?
b) Il valore economico di 3.150.000,00 per 210 milioni di euro di Asset è calcolato con un pricing di 25 bps. Il Ribasso indicato al comma 4 dell’art.14 del disciplinare di gara si verifica nel caso in cui l’offerta economica sia inferiore a tale prezzo di 25 pbs? In caso affermativo, se il prezzo offerto fosse inferiore di oltre 2,5 bps (10% rispetto alla base d’asta), ipotizziamo 22,5 bps, la fideiussione dovrebbe essere aumentata del 2,2%, quindi essere pari al 12,2% del valore?
c) L’art. 113 comma 3 del D.Lgs. 163/2006 prevede che la garanzia verrà progressivamente svincolata a “misura dell’avanzamento dell’esecuzione” nel limite massimo dell’80%. Come avverrà lo svincolo nel caso di un servizio di investimento? Lo svincolo sarà legato temporalmente al contratto e quindi ogni anno verrà svincolata parte della fideiussione o prevedete altra forma e metodologia di svincolo
d) Nel caso di futuri conferimenti nel corso dei 72 mesi, è previsto l’aumento della garanzia fideiussoria?
e) E’ accettata una Fideiussione rilasciata da un istituto autorizzato nel paese dell'Unione Europea di appartenenza della società partecipante?
 
RISPOSTA AL QUESITO 29
a) In relazione al primo quesito si conferma che la l'importo della cauzione definitiva dovrà essere determinato in relazione all'importo contrattuale, determinato in ragione del ribasso offerto sul corrispettivo posto a base d'asta indicato dall'art. 2 del Disciplinare (euro 3.150.000,00).
b) In relazione al secondo quesito si fa presente che l'art.14 comma 4 del Disciplinare, conformemente a quanto previsto dall'art. 113 del Decreto legislativo n. 163 del 2006, stabilisce che qualora il ribasso sia inferiore o pari al 10% dell'importo posto a base di gara, la cauzione definitiva dovrà essere pari al 10% dell'importo contrattuale; nel caso di aggiudicazione con un ribasso d'asta superiore al 10 per cento, la garanzia fideiussoria dovrà essere aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10 per cento; ove il ribasso sia superiore al 20 per cento, l'aumento sarà di due punti percentuali per ogni punto di ribasso eccedente al 20 per cento.
c) La cauzione definitiva sarà progressivamente svincolata, a misura dell’avanzamento dell’esecuzione, per un ammontare pari all’80% della somma garantita, conformemente a quanto previsto dall’art.113 del Decreto legislativo n. 163 del 2006.
Lo svincolo avverrà mediante una riduzione a quote costanti, su base annuale, a partire dalla fine del 1° anno di attività. All’uopo Fasc rilascerà annualmente al Gestore una dichiarazione che comproverà l’avvenuta esecuzione dell’attività contrattualmente prevista. Lo svincolo della residua quota del 20% avverrà in seguito alla conclusione del rapporto contrattuale.
d) In caso di futuri conferimenti, se richiesto da FASC, il contraente sarà tenuto al ripristino della cauzione nell'importo precedentemente svincolato e al contestuale adeguamento dell'importo della garanzia al nuovo valore del patrimonio affidato in gestione.
e) La risposta è affermativa, a condizione che l'Istituto bancario europeo, che dovrà rilasciare la fideiussione, sia munito dell'autorizzazione della Banca d'Italia prevista dall'art. 16 del Decreto legislativo 1 settembre 1993 n.385.