La fase attuale è difficile in ogni parte del mondo, in Italia lo è ancor di più. La crescita resta sotto zero o al massimo allo zero virgola, il debito continua a crescere, le tasse, al pari della corruzione, restano altissime. È evidente che per operare una svolta profonda e diffusa serve tempo, forse molto tempo, e mantenere la bussola in direzione del cambiamento come stanno facendo il Governo e il suo Premier dovrebbe essere una invarianza. Il rischio di freni e contrasti è forte.

Certo, servirebbe concentrarsi meglio su pochi, selezionati e condivisi problemi e portarli a compimento, conseguendo così almeno due risultati: dare segno inequivocabile della concretezza del fare accorciando anche le ampie diseguaglianze sociali ed evitare di restare invischiati a lungo nella palude dei tanti progetti avviati e non conclusi.

Ciò che più va ricercato e sollecitato non è, però, solo un nuovo e meno elevato fisco, una giustizia e una Pubblica Amministrazione riformata ed efficace, una crescita dell’economia e della domanda interna, una lotta severa ed autentica alla corruzione a tutti i livelli, un ricondurre l’Europa agli obiettivi e alle visioni dei padri fondatori, ma è soprattutto il recupero e la ricerca di una identità nazionale e di un forte orgoglio di appartenenza ad un Paese, l’Italia, che può avere ancora grandi ruoli nel mondo.

È il momento di porre questioni anche scomode e di guardare ovunque in fondo alle cose con assoluta rigorosità, costringendo la politica ad essere, in questo, guida ed esempio. Alternativa non vi è se non il consegnarsi alla deriva definitiva, allo spopolamento del Paese e all’abbandono inaccettabile delle nuove generazioni.

È il caso di dire che dobbiamo cercare tutti di essere più uniti e di guardare al futuro con più ottimismo, sconfiggendo quella rassegnazione e poca fiducia, quello scoramento che sembrano pervadere e minacciare la nostra società, il nostro Paese.

Claudio Claudiani, Presidente Fasc

FASC: facciamo un po’ il punto

Il C.d.A. ha approvato l’assestamento al budget 2014, la Commissione Bicamerale di Controllo su Enti e Casse previdenziali giudica positivamente l’azione del FASC e aumentano gli iscritti:

Assestamento Budget 2014
Nella seduta del 31 ottobre scorso il Consiglio di Amministrazione, vista la nota del Comitato Esecutivo, la relazione del Collegio Sindacale e il parere favorevole del Consiglio di Sorveglianza, ha approvato alla unanimità l’assestamento al budget 2014. Rispetto alla prima stesura, effettuata ed approvata nel novembre 2013 l’assestamento 2014, evidenzia un segno di grande positività, ovvero un avanzo economico pari a € 13.393.000 con un aumento di €5.843.000. L’avanzo è interamente generato dalla operatività della Fondazione con un apporto marginale – purtroppo- da parte della società immobiliare.

Proposta Budget 2015
La proposta approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 31 ottobre scorso, considerata la nota del Comitato Esecutivo, la relazione del Collegio Sindacale e il parere positivo del Consiglio di Sorveglianza, è stata predisposta ipotizzando il mantenimento delle condizioni alla base della iniziale previsione per l’anno 2014, effettuata a novembre 2013, ed evidenzia un avanzo di esercizio di circa € 8.000.000 inferiore all’assestamento 2014 per effetto della previsione prudente in ordine ai proventi finanziari.

Nuovi gestori finanziari
Dallo scorso mese di novembre parte del portafoglio finanziario è stato affidato, come da delibera degli organi, per complessivi € 210.000.000 ai tre gestori che si sono aggiudicati la relativa gara pubblica europea: Allianz – Eurizon (Gruppo Banca Intesa S.Paolo) e Pioneer (Gruppo Unicredit).

Audizione Commissione Bicamerale di Controllo su Enti e Casse Previdenziali
Il 5 di novembre si è svolta l’audizione del FASC da parte della Commissione Parlamentare di controllo sulle attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza ed assistenza sociale alla presenza del Presidente On. Lello Di Gioia e di diversi membri della Commissione medesima. Per il FASC hanno partecipato il Presidente, Claudio Claudiani, il Segretario Generale, Sergio Slavec, il Dirigente Amministrativo, Silvia Chiesa. La Commissione è stata aggiornata puntualmente sull’attività svolta dal FASC e sui relativi risultati con il supporto anche di un documento di sintesi. La Commissione ha apprezzato in particolare la stretta correlazione tra i risultati ed organizzazione della Fondazione dal punto di vista sia della efficacia complessiva che delle performances qualitative.

Emersione contributiva
I risultati finora conseguiti, grazie soprattutto al lavoro di ricerca e di proposta della apposita Commissione nonché di gestione degli uffici del FASC, sono molto positivi: circa 300 nuove iscrizioni di aziende e oltre 1.000 lavoratori.